È chiamata rizoartrosi, la condizione artrosica che colpisce l’articolazione trapezio – metacarpica che per altro risulta essere la condizione più invalidante di artrosi nella mano. I sintomi dell’artrosi alla mano sono i seguenti e possono essere in concomitanza oppure essere presenti solo in parte:

Dolore nell’articolazione della mano colpita, che nel caso della rizoartrosi si tratta di dolore nell’area immediatamente sotto al pollice, dunque in corrispondenza dell’articolazione trapezio-metacarpica.

Gonfiore locale

Calore locale

Rossore locale

L’artrosi è una patologia le cui cause sono ancora non molto chiare. Sicuramente sono stati individuati dei comportamenti a rischio che possono predisporre l’individuo a subire tale patologia. Nel caso dell’artrosi alla mano, infatti, i soggetti che soffrono di più questa condizione sono coloro che eseguono attività lavorative manuali come: muratore, carpentiere, massaggiatore, impiegati che passano molte ore sulla tastiera del pc e sul mouse, elettricisti. Nel caso specifico della rizoartrosi, i movimenti che se ripetuti e forzati possono aumentare il rischio di artrosi sono quelli di opposizione e adduzione del pollice. Allo stesso tempo risultano essere presenti condizioni di familiarità, e predisposizioni genetiche. I rimedi possono essere di carattere conservativo o invasivo. Al giorno d’oggi l’approccio conservativo è il più utilizzato ed è sempre consigliato dai medici anche in casi in cui è necessario l’intervento chirurgico. La fisioterapia per questa condizione ha l’obbiettivo di ridurre i sintomi e migliorare la funzionalità della mano. Per raggiungere questo scopo si utilizzano in sinergia: Tecniche manuali: come le mobilizzazioni in trazione e la massoterapia, contribuiscono a rilassare il tessuto e a trattare eventuali disfunzioni di movimento che spesso sono alla base di una condizione artrosica; Mezzi fisici: vengono applicati per controllare l’infiammazione e ridurre il dolore. I device più utilizzati al giorno d’oggi sono: – laser ad alta potenza – ultrasuoni e tecarterapia.